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Moderata
Fonte (1555 - 1592)
"Il vero ritratto di Moderata
Fonte, premesso a Il merito delle donne nell’edizione dell’anno
1600, ci mostra una giovane nell’abbigliamento sfarzoso che era di moda tra
le gentildonne veneziane nella seconda metà del secolo XVI. Dietro il capo
s’innalza, con un grande effetto ornamentale, la bavera di trina,
altissima e rigida. La scollatura scende profonda e ampia tra pizzi e
stoffe pregiate. Un filo di perle cinge il collo lungo ed esile. La
pettinatura, molto elaborata, si erge nelle due caratteristiche corna di
riccioli. I capelli sono chiari, certamente biondi, il colore in voga che
era ottenuto in modo artiflciale.
Con
la frivolezza dell’abbigliamento mal si accorda la corona di lauro che
spunta tra i capelli, simbolo di raggiunta gloria poetica. Ma ancor
più contrasta la severità del volto. La fisionomia è dominata dal naso
pronunciato, più maschile che femminile; la fronte è alta e spaziosa; le
labbra sottili sono serrate, senza un accenno di sorriso; gli occhi ci
fissano penetranti. Un volto estraneo agli orpelli che caricano la figura,
quasi fossero una sorta di maschera o costume di scena, portati per qualche
dovere. L’espressione intensa sembra alludere a una dimensione interiore e
segreta, in cui si svolga la vera vita di questa donna. Soprattutto lo
sguardo ci raggiunge, dalla distanza di quattro secoli, con una particolare
suggestione: sembra guardare oltre il presente, con malinconica
consapevolezza. Vien fatto di pensare a quanto di singolare percepivano
nella giovane i suoi familiari. Le attribuivano infatti facoltà paranormali
di preveggenza: "pareva che avesse ella in sé un qualche divino
spirito di profezia". Quando fu così ritratta, Moderata Fonte aveva
trentaquattro anni, come informa l’iscrizione sotto l’immagine: gliene
restavano appena tre da vivere. E la sua opera maggiore avrebbe avuto una
sorte singolare: caduta nella dimenticanza, ne sarebbe riemersa dopo
secoli, per imprevedibili ragioni della storia.
Infatti Il merito delle donne è
stato riscoperto solo negli anni Settanta del nostro secolo: in tempi di femminismo
questo antico testo è apparso attuale. E’ questa sorprendente
"attualità" che ha attirato l’attenzione, e ha fatto sì che fosse
riproposto a un pubblico nuovo. D’altra parte, per gli strumenti critici
più idonei di cui si disponeva, si era in grado di comprenderne anche il
valore letterario e storico. Da allora intorno all’opera è cresciuto
l'interesse".
Daria Martelli, Moderata Fonte e
Il merito delle donne,
Venezia, Centro
Internazionale della Grafica 1993
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